Il dialetto è
sempre la lingua degli affetti, un fatto confidenziale, intimo, familiare. Come
diceva Pirandello, la parola del dialetto è la cosa stessa, perché il dialetto
di una cosa esprime il sentimento, mentre la lingua di quella stessa cosa
esprime il concetto. A me con il dialetto, con la lingua del cuore, che non è
soltanto del cuore ma qualcosa di ancora più complesso, succede una cosa
appassionante. Lo dico da persona che scrive. Mi capita di usare parole
dialettali che esprimono compiutamente, rotondamente, come un sasso, quello che
io volevo dire, e non trovo l’equivalente nella lingua italiana. Non è solo una
questione di cuore, è anche di testa. Testa e cuore.
Andrea Camilleri
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