Ecco come sono le parole,
nascondono molto, si uniscono pian piano fra loro, sembra non sappiano dove
vogliono andare, e all’improvviso, per via di due o tre, o di quattro che
all’improvviso escono, parole semplici, un pronome personale, un avverbio, un
verbo ,un aggettivo, ecco lì che ci ritroviamo la commozione che sale
irresistibile alla superficie della pelle e degli occhi, che incrina la
compostezza dei sentimenti, a volte sono i nervi a non riuscire a reggere,
sopportano molto, sopportano tutto, come se indossassero un’armatura, si dice.
La moglie del medico ha i nervi
d’acciaio e poi, in definitiva, la moglie del medico si scioglie in lacrime per
via di un pronome personale, di un avverbio, di un verbo, di un aggettivo, mere
categorie grammaticali, mere designazioni, come del pari sono le restanti altre
due donne, le altre, pronomi indefiniti , anch’esse piangenti, che abbracciano
quella della frase completa, tre grazie nude sotto la pioggia. Sono momenti che
possono durare in eterno, è più di un’ ora che queste donne sono qui, è tempo
che sentano freddo. Ho freddo, ha già detto la ragazza dagli occhiali scuri.
Cecità - José Saramago
Nessun commento:
Posta un commento