È nel cono
di luce che
il Buio più
buio
scopre il
suo buio.
Come seppia
spruzzi il tuo
nero
(accidioso accidioso!
)
e attacchi
la mia luce.
E la strizzi
nel pugno.
E vuoi imprigionarla
nel tuo buco
nero.
Vorresti tu
strozzarmi
nel presente?
Io sono Stella
e nel cono
di luce
avanzo nella
linea-universo
e attraverso
tempo e spazio.
E filtro
tra le tue dita
e cerco il
varco
e riappaio.
Più lunga.
Più lungi.
Saettante.
Liberata
Librata.
Michela
Buonagura
dalla raccolta
– Dammi un cuore che ascolti
diritti
riservati
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