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sabato 22 aprile 2017

VOLTIAMO PAGINA IL ROSMINI INCONTRA LO SCRITTORE L. R. CARRINO



Se non fosse così vera, sarebbe una storia già scritta secoli fa.
Nella bella Napoli di oggi due clan di pari potere, ferocemente l’uno all’altro opposti da vecchia ruggine, dove sangue camorrista si è confuso con sangue camorrista, sono in guerra da più di otto anni.
Dai potenti genitori, da questi due nemici di ferro, ha preso vita una coppia di innamorati contrastati dal tragico evento che ha contrapposto le due famiglie: la violenta morte di Aldo Musso, zio di Rosa, a opera di Mariasole e della sua Federazione.



Gli studenti dell’I.S.I.S. Rosmini hanno  trascorso un’intensa mattinata di cultura al teatro comunale,  sabato 22 aprile, dialogando con lo scrittore palmese Luigi Romolo Carrino, dopo la lettura dell’ultimo suo romanzo Alcuni avranno il mio perdono. L’incontro con l’autore rientra nel progetto Voltiamo pagina, ideato dalla prof.ssa Michela Buonagura con il coinvolgimento delle prof.sse Anna D’Ursi, Tonia Rubinacci e Maria Grazia Sorrentino e le loro rispettive classi. Dopo la performance di danza di tre allieve e l’introduzione della prof Anna D’ursi  sul romanzo e sull’autore, è iniziato un vero e proprio interrogatorio. Gli studenti e le studentesse hanno bersagliato lo scrittore di domande, scaturite dalla avvincente storia narrata nel romanzo che li ha fortemente intrigati. Circa 80 gli studenti lettori. L’autore non si è sottratto  alla raffica di fuoco e ha ampiamente  risposto, suscitando l’interesse della platea. Il mondo anima del romanzo è di grande attualità sia per le recenti  fiction televisive sulla camorra sia per le  cronache giornaliere. I giovani sono stati catapultati in una realtà di vita al margine della società civile, ma nello stesso tempo vicina alla loro. Con la lettura, attraverso la vicenda narrata, hanno capito i tristi meccanismi  sottesi a questa società delinquenziale e penetrato la  legge della violenza che vi impera. Si sono resi conto che di fronte a questo mondo bisogna tenersi lontano  e soprattutto non alimentare con l’uso di droga e la frequentazione di sale scommesse l’economia su cui si basa la loro forza. Nel finale dell’evento è stata emozionante la testimonianza di una studentessa che ha dichiarato di aver letto per la prima volta un romanzo e di essersi appassionata alla lettura e da questo momento non smetterà di farlo. Un plauso alle docenti dell’I.S.I.S. e al progetto  Voltiamo pagina, che intende favorire lo sviluppo della lettura. Un giovane che legge è un giovane sottratto all’inettitudine e in grado di camminare da solo.
M. M. Nappi






Michela Buonagura



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