Ancora bella mi fai sentire
quando incrocio i tuoi occhi
che frugano
possibili varchi
nelle trame delle vesti
leggere.
Come ignaro fanciullo
mi percorri le carni
mentre accavallo le gambe
-promessa di prossimo Eden-
… e simuli bislacche cadute.
Provvidenziali.
Mai stanco mi esplori,
muto, quasi ancora
a scoprirmi.
Orante, di fronte
al già noto mistero.
Sorrido sorniona.
Osservo le mosse
decise da
me
-che tu credi tue-
nel gioco che dura.
Michela
Buonagura
dalla
raccolta Dammi un cuore che ascolti
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