Sfiorita è la rosa
ma s’erge.
Ancora erge il capo
stupita.
“Nessuno m’ha colta?”
Passato è
Il tuo tempo.
Avanza feroce.
Passato è il momento.
Io ti ho vista
rosa voluttuosa
dal vetro serrato.
A me volgevi
il tuoi petali.
Per me sospiravi
effluvi soavi.
Altri affanni
chiamavano.
Il capo è ormai chino
il colore scolora
lo stelo s’accascia.
Spirata.
Domani, forse, domani.
Non è tempo, ora.
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