Descrizione blog


La scrittura è uno strumento di conoscenza.
Fa luce dentro di te e rende chiaro qualcosa che prima era oscuro.

giovedì 24 dicembre 2020

DOPOTUTTO, DOMANI È QUEL SANTO GIORNO

 

Non chiedermi, no

dopo gli spaghetti con le cozze.

Non puoi.

Non chiedermi, no

quando Berta ha filato la tela.

Può sembrarti un anno o due o tre

ll tempo è per me bergsoniano

è l’attimo oraziano.

Non chiedermi Eleunoe,

lascia perdere le carte

getta la palla di vetro.

Dopotutto,

domani è quel Santo giorno. 

 

Michela Buonagura



mercoledì 23 dicembre 2020

CROCE

 

              

C - R - O

 C

 E

 

Te ne vai inchiodato

 alla tua C - R - O

            C

            E

(arrugginita)

sotto MURI torvi

e finestre CIECHE

con le mani inCrEsPaTe al dolore.

Non arretra il passo

dei piedi scordati nei chiodi.

 

Trascini una colpa innocente

che si fa notte sul viso

e ti fa guerra.

E il cuore (chiuso) nei pugni

batte le ali

come pettirosso impaurito

caduto da un bucO del cielo.

 

La luna lancia latte acido

sull’odore dei tuoi pensieri.

E il vento l a c e r a il tuo nome.

 

La vita è un capriccio divino.

Accade mentre siamo distratti.

E qualcuno prega dio.

 

Michela Buonagura

@diritti riservati

 

 https://youtu.be/jKZThWbrHb4 


 

 

lunedì 7 dicembre 2020

CONTO I PASSI-STORIE DI DISAMORE CONVEGNO "NO (A)MORE

 


Per il 25 novembre 2020, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per il Convegno dal titolo “NO…(A)MORE il mio allievo Natale Peluso dell’I.S.I.S. A. Rosmini di Palma Campania, mi ha intervistato per “Radio Rosmini”, radio fondata quest’anno da Giovanni Simonetti, un altro mio allievo, rappresentante d’Istituto.

L’ intervista di Natale sulla violenza di genere, si incentra sul mio libro “Conto i passi. Storie di disamore” Metelliana Edizioni, pubblicato l’anno scorso nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla lotta contro la violenza sulle donne.

Riporto gli aspetti più salienti dell’intervista e delle riflessioni di Natale, tratte da un articolo di Adelina Mauro pubblicato su Scisciano notizie.

Che cosa ha chiesto alla professoressa Buonagura?

 “Sono partito dalla domanda “Quando si parla di violenza e come questo argomento viene trattato nella raccolta Conto i passi? La risposta apre a spunti di riflessioni, toccando casi di cronaca che hanno marcato l’opinione pubblica, come, ad esempio “Mi hanno lapidata con un click” che fa riflettere sul concetto di revenge porn. Il monologo, infatti, si ispira a Tiziana Cantone, la giovane donna che si era fatta ritrarre per gioco in sei video hot, diffusi in rete contro la sua volontà, portandola al suicidio.  “Stai facendo un video? Bravo” questa frase, pronunciata dalla Cantone durante uno de sei filmati diffusi, è poi diventato un meme virale che le ha reso insopportabile l’esistenza.

Nel testo della Buonagura viene riportato il meme, ossia la frase di Tiziana. ‘Stai facendo un video? Bravo!’…‘Nel giro di un mese sono diventata famosa. L’ho saputo mentre compravo il caffè al supermercato. Ho incrociato un tipo, mi ha guardata, poi di colpo si è avvicinato e mi ha sussurrato all’orecchio… Ho avuto un colpo. Ho perso l’equilibrio e ho fatto cadere la pila del caffè. Non potevo crederci. La mia frase, la dicevo io nel video a Francesco… Non ce l’ho fatta più, non si resta vivi alla lapidazione…”

Natale afferma che è stata interessante la lettura del libro che sottolinea anche la necessità di “educare all’affettività e alle relazioni” con la famiglia, gli amici e i partner. Buonagura con il suo testo offre lo spunto a dibattiti finalizzati ad educare al sentimento per vivere un’affettività equilibrata, relazioni basate sul rispetto reciproco fra sessi, perché solo attraverso la sensibilizzazione e all’abbattimento di certi stereotipi la violenza di genere, in particolare quella sulle donne, può essere debellata.

Gli uomini, nelle confessioni, si giustificano virilmente con ‘se l’è cercata’, ’mi aveva incoraggiato’, ‘mi invitava con lo sguardò’, ‘troppo corta la sua veste’. Credo che il libro vada letto nelle scuole, perché i monologhi sono occasioni di riflessioni per noi giovani, che portano alla discussione, al confronto, a recepire il messaggio che l’amore va vissuto in pieno rispetto”.    

Quali altre domande hai posto?

“A chi si è ispirata per i personaggi dei monologhi. La professoressa mi ha risposto che i personaggi sono ispirati a figure reali o irreali, ma estremamente veri, sfregiati dalla violenza e annullati nella morte. Sono mogli, fidanzate, figlie, mamme, bambini che parlano, straziano, ammutoliscono, ma il monito vuole essere proprio il diffondere la cultura che porti a rapporti di uomo-donna che si fondino sul rispetto reciproco”.

Perchè ha scelto di intervistare la professoressa Buonagura?

La mia scelta di intervistare la professoressa Buonagura è stata  subito accolta dal rappresentante d’istituto. Iniziare il mio ciclo di interviste con la Buonagura è stato come sentirmi in dovere di doverle restituirle un pezzo della totalità degli insegnamenti che mi ha impartito: la forza di osare, di credere in me stesso e nelle mie passioni”.

 

https://www.sciscianonotizie.it/palma-campania-li-s-i-s-a-rosmini-e-il-convegno-noamore-intervista-alla-scrittrice-michela-buonagura/

 

 

Il libro Conto i passi - Storie di disamore di Michela Buonagura è reperibile sulla piattaforma Amazon. https://www.amazon.it/dp/B0BM3NMMZG