Il cortometraggio “Forbici”, prodotto dalla Marechiaro
Film con alla regia Maria Di Razza, è stato proiettato a Palma Campania in
occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne.
A presentarlo è la professoressa Michela Buonagura,
promotrice di un gruppo Facebook, denominato “Noi siamo Innocenti”.
«Dopo aver
promosso una serie di iniziative in vari Comuni (Frattamaggiore, Grumo Nevano,
Sant’Antimo, Acerra e Palma Campania) alimentando un ampio dibattito sulla
tematica del femminicidio, dicendo no a questa crudele forma di violenza sulle
donne – afferma Buonagura – ho organizzato un evento dedicato alla proiezione
di questo “corto” che, come noto a tanti, descrive la tragedia familiare
consumatasi proprio a Palma Campania nella notte del 2 luglio 2012, relativa
all’omicidio di Alessandra Sorrentino».
Il cortometraggio “Forbici” ha conquistato, tra i
tanti premi e riconoscimenti già ottenuti, anche il prestigioso “Amnesty
International Award”, ritirato a Vico Equense, località che da sempre riserva
una vetrina importante e di rilievo al cinema sociale.
«Ho contattato subito la regista Di Razza quando fu
annunciata la produzione del “corto” sulla vicenda di sangue verificatasi a
Palma Campania – prosegue la professoressa Buonagura – e lei mi concesse
gentilmente l’opportunità di vederlo. Le ho rivolto subito un sentito
apprezzamento, invitandola a portare il suo film a Palma, proiettandolo nella nostra
cittadina, a testimonianza del messaggio di sensibilizzazione contro il
femminicidio, che purtroppo è diventata una piaga sociale molto preoccupante e
ricorrente nella società moderna».
Ma non è stato possibile concretizzare nel breve
periodo l’accordo con la regista flegrea, stabilito da tempo. «A causa dei
numerosi impegni assunti e dalle manifestazioni alle quali ha preso parte il
cortometraggio – aggiunge Buonagura – s’è scelto di posticipare la sua
proiezione a Palma dopo quest’estate, così abbiamo scelto di promuovere
l’evento a novembre, proprio in occasione della Giornata Internazionale contro
la violenza».
Il “corto” dura appena tre minuti e ventidue secondi,
ma riporta alla memoria una tragedia che è durata un’intera notte, quella del 2
luglio 2012, quando sul balcone di casa Alessandra Sorrentino fu uccisa a colpi
di forbice dal marito, Giancarlo Giannini, oggi condannato ed in carcere, in
quanto reo confesso.
M. M. Nappi
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