“Il
rispetto della persona con l’educazione ai valori e ai sentimenti come
contrasto alla violenza e alla violazione dei diritti umani” è
la tematica del Concorso Nazionale del Distretto Rotary Roma Lazio e Sardegna a cui hanno aderito le ventidue
scuole di Napoli e provincia, per la
celebrazione del settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani.
La mattinata del 6 aprile è
stata ricca di partecipazione ed entusiasmo: 400 studenti degli istituti
secondari di primo e secondo grado, delle Università, docenti, relatori si sono
ritrovati tutti al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (NA) per disputare di Legalità e diritti umani: la persona connessa
alla dignità umana.
I migliori elaborati selezionati,
come da bando di concorso, di 7 studenti delle scuole dell’area vesuviana sono stati premiati a Roma alla presenza di Abdelaziz Essid, Premio Nobel per la
Pace.
L’evento della settimana
scorsa organizzato dal Rotary Club di
Ottaviano, fiero del risultato, ha visto la luce di tutti i lavori eseguiti
dagli studenti che hanno partecipato al concorso. Gli esponenti delle
istituzioni hanno potuto ammirare elaborati, fotografie, manifesti, video.
Dopo gli onori alle bandiere
e i saluti istituzionali del sindaco di Somma Vesuviana, di Ottaviano e del
Presidente della Commissione Anticamorra, si è dato inizio alla manifestazione.
L’architetto Nunzia Ragosta, Referente Legalità del
Rotary Club di Ottaviano, ha evidenziato la necessità di sollecitare una
cultura dell’etica, una sensibilità che allontani da comportamenti illegali.
Carmine Mocerino,
Presidente della Commissione Anticamorra della Regione Campania, ha dichiarato
che “i nostri territori attraverso produzioni cinematografiche importanti
sono stati narrati in negativo. Si raccontano giustamente fatti e misfatti
realmente accaduti però c’è anche un’altra Napoli e c’è un’altra Campania che
vanno raccontate e sostenute”.
Il sindaco di Somma
Vesuviana, Salvatore Di Sarno, ha
evidenziato la presenza nel nostro territorio di famiglie indigenti che non
possono essere abbandonate a se stesse.
“Rispettare
i diritti di tutti è fondamentale - ha affermato Fatima Fatou Diako,
Presidente di HamefOnlus che ha trattato il tema dell’”Accoglienza,
solidarietà e integrazione culturale - soprattutto nei confronti di chi è
costretto a scappare dalla propria terra. L’Africa soffre ed è sfruttata. Non
possiamo parlare di diritti senza riconoscere la persona. Noi non siamo in
Italia per dare fastidio o per divertimento”.
Interessante l’intervento
della dott.ssa Gemma Tuccillo, Capo Dipartimento per la giustizia minorile e
di comunità del Ministero di Grazia e Giustizia, sulla necessità del dialogo in
una società distratta sui mezzi di comunicazione.
Michela Buonagura, scrittrice, da sempre impegnata in attività
a favore delle donne, ha letto un commovente monologo, “E volevo cambiarla la
mia vita”, tratto dal suo libro “Conto i passi, storie di disamore”, contro la
violenza di genere, di prossima pubblicazione.
Lucia Stefanelli, scrittrice, ha argomentato sull’impegno civico,
con la relazione “Dall’individuo alla persona, un percorso di responsabilità
civile.
L’evento
si è concluso con i ringraziamenti agli allievi partecipanti, ai docenti e ai
Dirigenti scolastici.
I
relatori hanno ricevuto un quadro scultura dell’artista G. Saetta.